Una madre rappresenta le fondamenta su cui una casa è costruita. Il suo ruolo primario è in primo luogo fornire una casa per il marito, in cui costruire un nido e una famiglia e in secondo luogo garantire un ambiente sicuro e protetto in cui i bambini possano crescere sereni, sviluppare la loro personalità e talento, per poter uscire sicuri nel mondo dove continuare a sviluppare la propria persona. La fiducia e l’autostima sono le due caratteristiche fondamentali che i bambini dovrebbero sviluppare durante la loro infanzia all’interno del loro ambiente familiare.
I problemi si verificano quando una madre ha dei problemi personali, forse derivanti dalle sue esperienze di quando era bambina. Alcune madri possono essere gelose dei propri figli, del potenziale davanti a loro, delle opportunità che essi avranno, di cose che forse a loro sono state negate. O può capitare che una donna, che ha dovuto lottare molto per il concepimento, quando un bambino viene finalmente alla luce, diventi una madre ultra-protettiva . Infine può succedere che, quando nasce un secondo figlio, magari un maschietto o una femminuccia a lungo atteso, quel bimbo appena nato diventi il “bambino d’oro” e che il primogenito possa sentirsi relegato o indesiderato da quel momento in poi.
Il mondo di un bambino è creato e influenzato da tutto ciò con cui entra in contatto. Il “normale” è dato dalle sue influenze quotidiane, dalla sua routine, dalle diverse esperienze, dai suoni, dagli eventi che testimonia. San Francesco d’Assisi è famoso per aver detto: “dammi un bambino prima dell’età di sette anni e sarà mio per tutta la vita”. Le prime esperienze di vita sono il fondamento su cui si basano tutti i futuri atteggiamenti, le prospettive, le opinioni e le abitudini. Esse costituiscono la base per i confini, le aspettative, la tolleranza ed i suoi valori fondamentali.
Le relazioni costituiscono un elemento importante di ciò che un bambino impara dalla madre. Un bambino apprende come sua madre considera tutte le diverse persone che entrano in contatto con lei: il suo partner, gli altri bambini, i suoi genitori, i suoi amici, i negozianti. Poiché la madre è spesso il primo maestro di un bambino, il bambino assorbe il comportamento della madre, i suoi atteggiamenti, come si comporta nelle diverse situazioni. Queste lezioni infondono i valori fondamentali di un bambino.
Un bambino impara come anche le altre persone trattano sua madre, e come lei reagisce e risponde a tale trattamento. Se lei tollera le cattive maniere, se appare sicura e a suo agio con le persone che incontra in varie situazioni. Tutte queste esperienze vengono assorbite dal bambino e influenzano il suo modo di gestire le relazioni.
Una buon insegnamento materno dà al bambino un senso di ciò che lui o lei è. Diventerà sicuro nella propria identità e avrà fiducia in se stesso. Ma avrà anche imparato ad essere in grado di comunicare i suoi sentimenti, essere rispettoso dei punti di vista degli altri, essere in grado di gestire l’essere in disaccordo con qualcuno. Sarà un essere umano equilibrato con un innato senso di sé.
Un cattivo insegnamento materno può lasciare cicatrici e danni residui, confusione, mancanza di fiducia e paura del rifiuto.
Il Counseling può essere utile per aiutare quelle persone che hanno delle reazioni avverse o dei modelli comportamentali indesiderati, può aiutarle ad apprendere il modo in cui hanno avuto origine questi comportamenti e quindi consentire loro di abbandonarli. Se una persona ha vissuto in un ambiente in cui si è sentita non amata o non amabile e inferiore, questi sentimenti possono aver inciso molto profondamente. Imparare a fidarsi della gente, creare delle relazioni e sentirsi degni di essere trattati bene, aiuteranno il miglioramento della fiducia e dell’autostima.
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