Bonus babysitter e asilo nido: come fare la domanda

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A partire dalle ore 11:00 del 1 Luglio 2013 e fino al giorno 10 Luglio 2013, le mamme lavoratrici avranno la possibilità di richiedere un contributo economico, utilizzabile alternativamente per il servizio di babysitting o per far fronte alle rette degli asili nido pubblici o privati (accreditati).

Il contributo per l’acquisto dei servizi per l’infanzia è pari a 300 euro mensili e può essere richiesto in alternativa al congedo parentale.

Sono ammesse alla presentazione della domanda:

– le madri, anche adottive o affidatarie, lavoratrici (dipendenti o iscritte alla gestione separata), che non abbiano superato gli 11 mesi dal termine del periodo di congedo di maternità obbligatorio;
– le future madri lavoratrici (dipendenti o iscritte alla gestione separata) beneficiarie del diritto al congedo di maternità obbligatorio per le quali la data presunta del parto sia fissata entro quattro mesi dalla scadenza del bando.

Sono ammesse alla presentazione della domanda anche le lavoratrici che abbiano già usufruito, in parte, del congedo parentale. In tal caso, il contributo potrà essere richiesto per un numero di mesi pari ai mesi di congedo parentale non ancora usufruiti.

I contributi sono erogati per un periodo massimo di sei mesi, divisibile solo per frazioni mensili intere, in alternativa alla fruizione del congedo parentale, comportando conseguentemente la rinuncia allo stesso da parte della lavoratrice

Le lavoratrici possono accedere al beneficio anche per più figli. In questo caso, si deve presentare una domanda per ogni figlio.

La domanda va presentata all’INPS esclusivamente via web attraverso il portale www.inps.it, seguendo il seguente percorso: servizi on line – servizi per il cittadino e accedendo tramite Codice Fiscale e PIN. Una volta eseguita l’autenticazione andare su Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito – Voucher o contributo per l’acquisto dei servizi per l’infanzia.

I dati richiesti dalla procedura INPS sono quelli della madre, del padre, del minore per cui si richiede il contributo, dei congedi parentali usufruiti, del datore di lavoro e della dichiarazione ISEE.

La graduatoria sarà definita tenendo conto dell’ISEE – Indicatore della Situazione Economica Equivalente, con ordine di priorità per i nuclei familiari con ISEE di valore inferiore e, a parità di ISEE, secondo l’ordine di presentazione della domanda.

Una precisazione: la scelta del voucher o del contributo per la retta ai servizi per l’infanzia deve essere effettuata al momento della domanda ed è vincolante, cioè non può essere successivamente modificata. In caso di scelta del contributo per le strutture per l’infanzia le mamme, prima della presentazione della domanda, devono preventivamente effettuare l’iscrizione del minore esclusivamente presso una delle strutture presenti nell’elenco consultabile dell’INPS. Peccato che l’elenco, a dodici giorni dall’apertura della procedura, non sia ancora stato reso pubblico.

Per maggiori informazioni consultare il bando dell’INPS.

Elenco INPS delle strutture accreditate dei Servizi per l’Infanzia (aggiornamento del 30/06/2013)