Cosa bisogna sapere sull’accompagnamento al sonno
Ci sono momenti buoni per l’accompagnamento al sonno e periodi in cui i bambini possono essere meno propensi all’apprendimento. Questo perché i neonati e i bambini piccoli passano attraverso brevi periodi di crescita mentale che li rendono particolarmente agitati e inclini a risvegli notturni: stanno imparando nuove abilità cognitive e può capitare che non dormano affatto.
Cosa accade quando il bambino cresce:
Neonati fino a 2 mesi e mezzo
I neonati non conoscono la differenza tra notte e giorno, non producono ancora abbastanza melatonina e richiedono frequenti poppate.
Dai 3 ai 4 mesi
I bambini cominciano a sviluppare un ciclo di sonno notturno, sono più socievoli e mostrano meno ansia da separazione, così cominciano a dormire meglio, facendo anche dei pisolini.
Dai 4 mesi e mezzo ai 5 mesi e mezzo
Il tuo piccolo sta imparando che quando chiama, ottiene una risposta da te. Cercare di insegnargli a dormire da solo in questo periodo potrebbe essere difficile.
Dai 6 agli 8 mesi
I bambini sono più interessati a ricercare i giocattoli, piuttosto che prestare attenzione a te. Lascialo fare: potrebbe essere meno agitato quando si sveglia di notte.
Dai 9 agli 11 mesi
Il bambino comincia a capire che i genitori continuano ad esistere, anche quando lasciano la stanza. Sapere che tu sei fuori dalla porta, mentre lui piange, potrebbe essere frustrante.
Dai 12 ai 16 mesi
Quando il bambino è concentrato sull’imparare a parlare e sullo sviluppo delle abilità fisiche, comincia ad essere anche meno attaccato a mamma e papà. Questo è un altro buon momento per insegnargli a dormire.
Dai 17 ai 21 mesi
Sembra un controsenso, ma quando il bambino inizia a essere più indipendente, richiede anche più attenzioni. Lasciate stare l’accompagnamento al sonno, per ora.
Articoli che potrebbero interessarti: