Genitori e figli adolescenti: cene e pranzi in famiglia

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Una ricerca statunitense dimostra che i teenager che cenano più spesso con la loro famiglia sono meno inclini a bere, fumare sigarette o usare altre droghe.

Un recente studio ha comparato due specifici gruppi: un gruppo di adolescenti che fanno meno di tre cene in famiglia a settimana e un gruppo di adolescenti che fanno più di quattro cene in famiglia a settimana. I risultati sono stati che i teenager che mangiavano in famiglia meno di tre volte a settimana avevano una probabilità di tre volte superiore a provare la marijuana, di 2,5 volte in più di fumare sigarette e 1,5 volte maggiore di bere alcoolici.

I ricercatori hanno anche trovato una correlazione tra cene frequenti e bassi livelli di tensione famigliare. Gli adolescenti che cenano in famiglia dicono più spesso che i loro genitori sono fieri di loro e affermano più spesso di poter parlare con i propri genitori se hanno un problema serio.

Questa ricerca conferma quel senso comune che condividere la cena rende più forte la famiglia. Purtroppo, però, per molti genitori mettere in pratica questa semplice idea è diventata una grande sfida, perché non c’è più tempo per nulla. Tra le attività extrascolastiche dei figli, i gruppi di amicizie, gli orari di lavoro dei genitori, trovare un momento di incontro per tutta la famiglia è veramente complicato ai giorni nostri.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero essere d’aiuto ai genitori di adolescenti:

  1. Dare delle regole. Impostare una regola, non negoziabile, con il figlio adolescente sul numero di pasti da consumare in famiglia (cena e/o pranzi).
  2. Prenderlo per la gola. Coinvolgere il figlio teenager nella programmazione e preparazione dei suoi piatti preferiti.
  3. Fare in modo che il momento del pasto sia sereno e piacevole per tutti. Anche se non è sempre possibile evitare le discussioni su temi delicati, come ad esempio i compiti a casa o il gruppo di amicizie, bisogna fare uno sforzo per parlare di cose che interessano tutti i membri della famiglia e che non causano conflitti.
  4. Ricordarsi che la cosa importante è il tempo dedicato a parlare e allo stare insieme, non il pasto in sé.
  5. Fare domande aperte, del tipo: “Cosa possiamo fare per passare dei momenti piacevoli in famiglia? Che lavoro ti piacerebbe fare?” Domande come queste hanno più probabilità di stimolare la conversazione. Sembrano scontate, ma se ci pensiamo bene, quante volte riusciamo ad instaurare una discussione positiva con i nostri figli adolescenti? Proviamoci a cena.

Continuate, inoltre, a pranzare o a cenare insieme, anche quando il vostro ragazzo sarà maturo. La ricerca ha anche dimostrato che il numero dei pasti in famiglia diminuisce mano a mano che gli adolescenti crescono. Allo stesso tempo, il rischio di utilizzare sostanze, come droga o alcool, è in aumento. Anche se il vostro adolescente si avvicina all’età adulta, 16 o 17 anni, ha ancora bisogno di una guida, di un sostegno e di una relazione sicura con i propri genitori.

E i vostri pasti in famiglia, come sono organizzati?