Stili genitoriali: il positive parenting

17

Essere un buon genitore è, probabilmente, il lavoro più difficile del mondo e, secondo i principi del positive parenting, può essere molto impegnativo in certe situazioni. Dopo tutto, non è facile mantenere la calma mentre il tuo bambino grida e urla al supermercato perché non gli hai comprato quello che voleva oppure quando lo vedi colpire i suoi fratelli e/o gli altri bambini. Che tu ci creda o no, è possibile evitare questi comportamenti scorretti, imbarazzanti e sconfortanti senza ferire i sentimenti e l’autostima di tuo figlio adottando uno stile genitoriale chiamato positive parenting.

Lo stile genitoriale del positive parenting si basa su un approccio completamente diverso dai metodi correzionali che venivano utilizzati nelle generazioni passate, perché enfatizza la gratificazione e la lode per i comportamenti buoni, anziché la punizione per i comportamenti scorretti. Questo può sembrare di scarso aiuto quando l’intero supermercato ti sta guardando come se fossi un pessimo genitore che non sa neanche far stare zitto quel ragazzino viziato di tuo figlio. Tuttavia, invece di gridare al tuo bambino o castigarlo togliendogli le sue cose ogni volta che adotta un comportamento sbagliato, devi prima fare un respiro profondo e cercare di risolvere la situazione utilizzando uno dei due stili di genitorialità positiva che solitamente funzionano. Il primo è quello di offrire una ricompensa, come una passeggiata al parco o giocare a un nuovo gioco insieme a casa, a patto che si calmi e si comporti bene, mentre, il secondo è cercare di far capire al tuo bambino perché non si può avere tutto ciò che si vuole, invece di dire di “no” e aspettarsi che obbedisca senza domande. Se vedi che non funziona, puoi sempre dire che non hai abbastanza soldi e che la signora alla cassa non vi permetterà di prendere tutto se non potete pagare.

L’approccio del positive parenting richiede l’impostazione di regole, anche perché i ragazzi cercano sempre di oltrepassare i limiti. Il tuo bambino ha bisogno di sapere esattamente quello che può o non può fare. Allo stesso tempo, ha anche bisogno di capire il perché non gli è permesso di fare una determinata cosa, la motivazione non dovrà essere solo l’evitare la punizione. Per questo motivo, è fondamentale prendersi il tempo sufficiente per spiegare al bambino affinché comprenda perché dici di no a determinati comportamenti. Ci possono essere dei momenti in cui sarà necessario alzare il tono della voce per fare in modo che tuo figlio faccia come dici. Tuttavia, utilizza quest’”arma” come l’ultima risorsa e fai in modo che il bambino capisca che ciò che non ti piace è il suo comportamento scorretto e non lui come persona.

Loda il tuo bambino quando si comporta bene e digli quanto sei felice quando si comporta in questo modo, perché se, sistematicamente, ignori i comportamenti buoni e critichi sempre quelli cattivi, il bambino potrebbe iniziare ad usare i comportamenti scorretti per attirare la tua attenzione. E’ molto importante essere consapevoli del fatto che tutti i bambini cercano di avere l’attenzione dei propri genitori e se non la ottengono comportandosi bene, potrebbero tentare di attirarla con comportamenti sbagliati. Per questo motivo, è necessario fare più elogi che critiche ed imparare ad essere pazienti, perché non si possono cambiare troppe cose in una volta sola. Inoltre, non aver paura di chiedere aiuto o dei consigli, se lo ritieni necessario. Ciò non ti renderà un cattivo genitore, anzi.