Il processo di selezione per la scelta della babysitter o della tata

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Decidere di affidare i propri pargoletti ad una babysitter è un passo estremamente sofferto e difficile per molti genitori. Una volta presa la decisione, però, è importante mantenere la concentrazione per trovare una persona veramente adatta alla cura e alla crescita dei propri figli.

Il processo di selezione di una babysitter segue 5 semplici passi, che però richiedono molto impegno e dedizione: è necessario avere ben chiaro in mente ciò che si cerca a livello di competenze, tempo di lavoro richiesto e caratteristiche personali.

1. Reclutamento dei candidati babysitter
Il reclutamento dei candidati può avvenire in vari modi: passaparola, bacheche di annunci o portali web specializzati.
Il passaparola può essere il mezzo più “intuitivo” e, spesso, il primo ad essere utilizzato, ma non per questo il migliore. Il passaparola produce pochissime candidature e non necessariamente affidabili, anche perché, chi è contento della propria tata, difficilmente la condividerà con altri genitori.
Le bacheche di annunci, possono produrre molte candidature, ma lo svantaggio è che i contatti ottenuti sono poco standardizzati e tra i più disparati. Da sottolineare che le bacheche di annunci, spesso, portano ad abbandonare la ricerca di una tata, questo perché ci si rivolge ad una platea vasta e non omogenea (si va dall’imbianchino in cerca di pareti da tinteggiare alla babysitter straniera che non parla italiano, passando per la teenager che si improvvisa babysitter esperta).
La strada migliore è reclutare la babysitter in portali specializzati del settore caregiver, che permettono di rivolgersi ad una platea omogenea e, a volte, ordinata in schede professionali, che renderanno la fase dello screening più agevole. In Italia, l’unico portale che permette di valutare i sitter tramite delle schede professionali è Sitterlandia.it, che consente alle famiglie in cerca di una tata di valutare gratuitamente se nella propria zona ci sono figure professionali adatte alle proprie esigenze. Una volta individuati i professionisti, per entrarne in contatto sarà sufficiente sottoscrivere un abbonamento. In più, Sitterlandia.it offre un innovativo strumento che aiuta le famiglie nella selezione delle tate.

2. Screening dei candidati e colloquio telefonico
Dopo aver reclutato i candidati interessati al lavoro è indispensabile iniziare a fare il primo screening, cercando di individuare i migliori 10, mediante la verifica delle esperienze, delle competenze e del percorso di studi. Attraverso un colloquio telefonico o tramite un colloquio informale in un ambiente neutro, cercare, poi, di ridurre il numero a 5. La telefonata o il primo colloquio informale possono servire per avere la “prima impressione”, per cercare di capire la personalità della persona contattata. E’ importante ascoltare il tono della voce e osservare il modo di porsi: se risulta amichevole o distaccata, se dà l’impressione di essere interessata al lavoro o meno. Ascoltare il proprio intuito è fondamentale: se qualcosa non appare chiaro o la sensazione non è buona, difficilmente ulteriori domande potranno sciogliere questi dubbi. Per facilitare lo screening dei candidati Sitterlandia.it offre ai propri utenti la possibilità di consultare i feedback lasciati liberamente dai genitori sulle schede dei sitter, ciò faciliterà molto il processo di scrematura.

3. Colloquio con la famiglia
Una volta trovati i 5 candidati migliori arriva il momento di fare il colloquio presso la propria abitazione e con tutta la famiglia, bambini compresi. Durante il colloquio è utile preparare una scaletta di domande da porre, per evitare che ci siano informazioni non dette. Quindi, iniziare chiedendo al candidato di raccontare le esperienze, il percorso di studi ed eventuali corsi sulla sicurezza. Passare poi agli aspetti tecnico/logistici e, quindi, verificare che ci siano tutte le caratteristiche di compatibilità con il lavoro richiesto, quali la disponibilità d’orario oppure la competenza a svolgere determinati compiti. Infine, porre delle domande per comprendere il metodo educativo della persona e le sue modalità di azione in caso di emergenza.
Sitterlandia.it, per aiutare le famiglie in fase di colloquio, al momento della registrazione, fornisce una griglia piuttosto esaustiva di possibili domande da porre alla futura tata.
Cercare di coinvolgere tutta la famiglia nel processo di selezione è estremamente utile per individuare la persona adatta. Quindi, osservare come la babysitter o la tata si pone con i bambini: entra subito in sintonia? appare decisa e sicura? o viceversa smarrita e poco adatta a gestire i bambini? Se risulta inadatta in presenza dei genitori è molto probabile che lo sarà anche in loro assenza.

4. Controllo delle referenze
Ultimo passo è il controllo delle referenze: se la persona ha già lavorato presso altre famiglie non avrà difficoltà a fornire i recapiti telefonici. Le referenze possono essere di enorme aiuto per individuare la persona giusta. Quando si chiama il referente, chiedere informazioni sul lavoro svolto, sulle capacità dimostrate domandando quali sono i pregi e i difetti della persona e quanto i bambini si sono affezionati. Su Sitterlandia.it i recapiti dei referenti sono già visibili nelle schede professionali dei sitter. Inoltre, i sitter con il Profilo Verificato garantiscono il controllo delle referenze da parte di Sitterlandia.it e riportano i commenti dei referenti sulla loro scheda professionale.

5. Scelta e assunzione della tata
A questo punto si sono individuate le tre candidate migliori: saranno tutte e tre delle ottime candidate, la scelta è personale, ma forse è meglio prediligere quella che ha ottenuto un’affinità migliore con i bambini e la famiglia in generale.
E’ sempre bene, comunque, mantenere dei buoni rapporti anche con le altre due candidate, per poterle chiamare nel caso in cui la babysitter scelta non possa svolgere il suo lavoro.